IL DECRETO 44 NON DEVE ESSERE CONVERTITO IN LEGGE!

PER UNA SANITA’ EFFICACE E SICURA I LAVORATORI/ici DELLA SANITA’ NON SI TOCCANO!

Il 21 maggio CUB Sanità proclama sciopero in tutta Italia per i lavoratori e le lavoratrici della Sanità, del comparto socio-sanitario-educativo-assistenziale, delle case di riposo e “di interesse sanitario”.

Contestiamo l’inutile e odioso autoritarismo imposto agli operatori sanitari dal Governo Draghi. Non accettiamo che lavoratrici e lavoratori siano costretti con la minaccia di non avere possibilità di mantenersi. Il reddito necessario a vivere deve essere garantito, anche a chi non può o non si sente di vaccinarsi.

La pandemia ha reso più duri i turni massacranti, le carenze croniche di personale, le carenze nelle misure di sicurezza e nella tutela della salute dei lavoratori del settore, le situazioni drammatiche nei servizi esternalizzati e nelle RSA, dove migliaia di lavoratori sono in cassa integrazione e a rischio licenziamento.

NO-PROFIT-ON-PANDEMICS”.

Sosteniamo la campagna internazionale, contro la speculazione e il profitto privato sulla salute delle

persone, i brevetti che tutelano i profitti di “Big Pharma” togliendo ai popoli l’accesso a cure e vaccini.

PER UNA SANITA’ PUBBLICA, UNIVERSALE, GRATUITA,

DIFFUSA SUL TERRITORIO e OMOGENEA IN TUTTA ITALIA

Contestiamo la privatizzazione e l’esternalizzazione dei servizi sanitari che – con appalti, accreditamenti, ticket sempre più cari, agenzie interinali, taglio del personale… – stanno smantellando il Servizio Sanitario Nazionale, conquistato con le lotte dei lavoratori e lavoratrici.

Alla riunione del G20 del 21 maggio partecipano le grandi multinazionali della salute e del farmaco per discutere della gestione della salute e della pandemia. Le decisioni che ne rispecchieranno una visione industriale e aziendalizzata della salute.

Ma solo una nuova RIFORMA DELLA SANITA’, ADEGUATAMENTE FINANZIATA con il Recovery Plan può veramente tutelarci da futuri rischi pandemici (invece di fare regali a banche e aziende).

LA PANDEMIA NON DEVE ESSERE L’OCCASIONE

PER GETTARCI IN MISERIA E PER DISTRUGGERE LA SANITÀ

  • BLOCCO DEI LICENZIAMENTI FINO A FINE PANDEMIA.
  • CASSA INTEGRAZIONE E FIS ALL’80% DEL NETTO COME ERA PRIMA DEL JOBS ACT
  • ASSUNZIONE STABILE PER TUTTI I TEMPI DETERMINATI che non abbiano una causale precisa.
  • ASSUNZIONE DIRETTA DEL PERSONALE ESTERNALIZZATO CON APPALTI, COOPERATIVE E AGENZIE
  • ABOLIZIONE DEI MINUTAGGI ASSISTENZIALI CHE TAGLIANO IL PERSONALE E PEGGIORANO I SERVIZI
  • RICONOSCIMENTO COME LAVORI USURANTI DELLE PROFESSIONI SOCIALI E SANITARIE

CUB SANITA’ OFFRE ASSISTENZA SINDACALE E LEGALE

A OPERATORI e operatrici SANITARI MINACCIATI DI SOSPENSIONE

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