Dopo l’albo degli educatori sanitari, ecco approdare l’albo educatori socio pedagogici, e la fregatura continua! Eravamo contrari all’introduzione dell’albo precedente, oggi confermiamo il giudizio negativo e si consolidano i motivi della nostra opposizione.

NON vogliamo l’ennesimo albo perché:

   L’Albo è una TASSA SUL LAVORO,non è giusto dover pagare per lavorare!

  Basterebbe un semplice “registro unico”,  un registro di tutti gli educatori abilitati, senza distinzione tra sanitari e non, tenuto presso il ministero.

  I costi non possono essere a carico di chi lavora!                
NON E’ ACCETTABILE che l’educatore paghi l’iscrizione all’Ordine, gli ECM, l’assicurazione, né che trascorra il proprio  TEMPO LIBERO per la formazione, utilizzando riposi e/o ferie.

  Il prestigio professionale o la maggiore tutela è una mela avvelenata: l’albo struttura nuove caste di “esperti”, di “rappresentanti”, ingabbia le rivendicazioni degli operatori, finanzia gruppetti di potere, e relazioni clientelari con università e partiti politici.

  Pagheremo l’iscrizione per poter esercitare, e non perdere il “diritto” a lavorare, indipendentemente dalle ore di miseri part-time, anche se disoccupati o in “pausa estiva”, nonostante stipendi da fame e burn out.

Due albi per gli educatori separano definitivamente i profili professionali, mentre da sempre vogliamo un PROFILO UNICO DEGLI EDUCATORI, perché il nostro lavoro non è solo sanitario, né solo sociale, ma relazionale in tutti i contesti, con la possibilità di cambiare utenza

Non è mai troppo tardi per organizzarsi e reagire;
lavoriamo sul disagio per fermarlo, non per subirlo
…a partire dal nostro lavoro!

Cub Sanità di Cuneo e provincia

formato pdf scaricabile CONTRO L’ALBO


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