Inps: «L’equiparazione a malattia del periodo trascorso in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva dai lavoratori del settore privato è riconosciuta fino al 31 dicembre 2021, a fronte di apposito stanziamento».
Il governo non ha prorogato per il 2022 le norme che equiparavano a malattia il periodo di isolamento precauzionale dei lavoratori. Il risultato è che non hanno più diritto all’indennità dell’Inps milioni di italiani, quelli che hanno ricevuto la seconda dose di vaccino da oltre 5 mesi, non hanno ancora fatto il booster e dunque in caso di contatto con un positivo al Covid, oltre a chi ha scelto di non vaccinarsi per i più svariati motivi. Nel caso di quarantena, siamo tenuti a chiuderci in casa, ma senza retribuzione..
per noi vale sempre l’urlo: tu ci chiudi, tu ci paghi!
Anche per i lavoratori fragili la situazione è grave: non è stata prorogata l’equiparazione dell’assenza dal lavoro al ricovero ospedaliero con relativa indennità, mentre per i genitori di bambini in quarantena, o in caso di Dad rimane solo, fino al 31 marzo, l’opzione del congedo parentale.
I soldi distribuiti a pioggia per la digitalizzazione (48 miliardi di euro), per le infrastrutture (27 miliardi di euro), per una falsa transizione ecologica (74 milioni di euro), finiscono sempre ai soliti noti.
L’economia deve sempre procedere, senza sosta e senza cautele o precauzioni: la precedenza va sempre al profitto, per questo le lavoratrici e i lavoratori costretti a casa dai decreti del governo, devono rimanere rinchiusi perdendo il proprio reddito, col rischio che le aziende tolgano ferie o decurtino lo stipendio.
tu ci chiudi, tu ci paghi!!
One Reply to “Nuovamente il governo cancella la copertura della quarantena: l’Inps non riconosce come malattia l’assenza dal lavoro dovuta a quarantena”