SOLIDARIETÀ SUI LUOGHI DI LAVORO
A seguito della conversione in legge del decreto del 1 aprile, che impone l’obbligo vaccinale per tutti gli operatori sanitarie e di interesse sanitario, assistiamo al rischio della sospensione dal lavoro senza retribuzione per il personale che, per vari motivi, non ha espletato la vaccinazione; parliamo di migliaia di operatori che quotidianamente sono impegnati in servizi necessari alla cittadinanza, negli Ospedali, sul Territorio, nelle Residenze per Anziani o per Disabili.
Come lavoratrici e operatori socio sanitari assistenziali riteniamo che non sia accettabile che chi non accede all’obbligo vaccinale, per ragioni di salute o di scelta, venga privato del lavoro e del reddito.
Come operatori sanitari santificati durante le ondate della pandemia, ci siamo impegnati nella cura dei pazienti ammalati, come nel mantenimento dei servizi assistenziali e di cura. Oggi alcuni di noi sono considerati degli untori, mentre il preciso utilizzo dei dispositivi ha dimostrato la sua efficacia nell’evitare il contagio, e la tutela degli ospiti e dei colleghi.
Come cittadini e lavoratori riscontriamo il rischio che la nostra categoria sia solo la prima ad essere interessata all’obbligo, e che altre seguiranno, eliminando il DIRITTO DI SCELTA per i trattamenti sanitari, che è fondamento di ogni stato democratico.
L’altissimo numero di operatori sanitari non vaccinati porterebbe alla chiusura di molti servizi necessari alla cittadinanza: le Regioni saranno i responsabili di queste chiusure.
Vogliamo tutelare i posti di lavoro, richiediamo la stabilizzazione dei precari e la tutela della salute e della sicurezza con misure organizzative e di protezione sia negli ospedali che nelle RSA e negli altri servizi, richiediamo da tempo il rafforzamento del Servizio Sanitario Territoriale e le Terapie Domiciliari.
Sosteniamo tutte le colleghe e i colleghi che rischiano di veder stravolte le proprie vite, a seguito della perdita del reddito, che colpirebbe le nostre vite, i nostri familiari, i nostri impegni e i nostri affetti.
Difendiamo la LIBERTÀ’ DI SCELTA DI CIASCUNO, a fronte delle leggi autoritarie, uniche approvate in tutta Europa dal presente Governo, sostenendo i colleghi e le colleghe coinvolte.
INCONTRIAMOCI e ORGANIZZIAMOCI per questa fondamentale battaglia di LIBERTÀ
cub.cuneo@cubpiemonte.org
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www.cubcuneo.org
dirittodiscelta@libero.it
volantino distribuito da giugno 2021